22 Ottobre 2019
di Antimo Verde – Dalla sua forma sembra innocua e anche graziosa, con quel suo colore rosa, che ricorda tanto un confettino dolce al cioccolato o per i più romantici, una rosa appena colta da regalare alla propria amata. Eppure il suo effetto è mortale. Stiamo parlando della nuova droga che è appena sbarcata in Italia e che ha già fatto la sua prima vittima, un 42enne torinese. Una morte assurda sotto gli occhi impotenti della moglie. La vittima, curiosa di provare la nuova droga, riesce a procurarsela con estrema facilità.
Infatti, basta andare su internet e con un click si riesce a trovare senza alcuna difficoltà, questo mix letale di sostanze sintetiche stupefacenti, che a dispetto della sua forma di caramellina porta ad effetti assolutamente devastanti. Ma la cosa più incredibile è che tale droga, attualmente, è una sostanza legale che si può acquistare tranquillamente in rete. Il nome scentifico di Pink è, in realtà, U-47700 e si tratta di un oppiaceo.
Più semplicemente deriva dall’oppio ed è ottenuto dalla lavorazione del papavero e alla base di sostanze affini più conosciute, come la morfina e l’eroina. La creazione della sua molecola avviene già negli anni ’70 nei laboratori della società farmaceutica americana “The Upjohn Company”. A brevettarla è Jacob Szmuszkovicz, un chimico polacco che intende utilizzarla come analgesico per alleviare i dolori postoperatori e le sofferenze dei malati di cancro.
Come naturale che sia, vengono fatti test su modelli animali e la sua azione analgesica risulta essere quasi otto volte superiore a quello della morfina. Ma la cosa sconcertante è che, successivamente, nonostante il passare degli anni, tale sostanza sarà mai sperimentata ufficialmente sull‘uomo. Ciononostante, il brevetto di Szmuszkovicz, con dettagliate istruzioni su come fabbricare l’U47700, rimarrà pubblico e facilmente consultabile da chiunque avesse nozioni di chimica sufficienti a replicare la ricetta.
E i produttori di droga nel mondo non si sono lasciati sfuggire l’occasione di mettere le mani su un nuovo devastante oppioide sintetico. Pertanto, i suoi effetti si conoscono per le esperienze documentate sul web da coloro che ne hanno fatto uso e che continuano a farlo nonostante questi gravi presupposti. Non è tutto. A rendere ancora più incredibile e allo stesso tempo surreale la situazione, è l’estrema facilità con la quale si può procurare la sostanza.
Praticamente, chiunque voglia provare o perchè mosso dalla semplice curiosità o perchè effettivamente dipendente da stupefacenti, o ancora per chi voglia poi specularci, Pink può arrivare comodamente nella case di chiunque senza alcun controllo e responsabilità. Infatti, la droga viene pagata in moneta virtuale e dopo qualche giorno arriva per posta raccomandata. Tutto questo al modico costo di 7 dollari al grammo, ovvero poco più di 5 euro.
Non essendoci, quindi, un percorso di ricerca clinica dietro la sostanza, l’elenco degli effetti è legato praticamente dai racconti di chi l’ha provata. Addirittura su internet esiste un forum dove i consumatori di U4770 raccontano le loro esperienze di assunzione e si scambiano impressioni sugli effetti di questa droga. Alcuni ne parlano come fosse un oggetto di uso comune raccontano di sensazioni di rilassamento muscolare e mentale e di euforia soltanto iniziale, che però dura pochissimo.
Qualcun altro, invece avverte che la sostanza è molto pericolosa poiché ne basta davvero pochissima e se mischiata a sostanze come alcol o keta o ad altri farmaci che deprimono la respirazione e il battito può portare a crisi respiratorie e cardiache serie ed è quindi diventa letale. Negli Stati Uniti, causa la morte di 46 persone, Pink è diventata illegale, mentre paradossalmente, in Italia questo ancora non è successo, poiché non inserita nell’elenco periodicamente aggiornato dal Ministero della Sanità che sancisce l’lleicità solo di quelle sostanze indicate.
Nonostante i noti effetti letali, infatti, si devono attendere indagini di polizia, studi ed esami approfonditi, per poter aggiornare la lista e attivare una procedura che dovrebbe portare al bando della nuova droga e alla sanzione penale di chi ne fa commercio. Ma come al solito, la burocrazia e le lungaggini procedurali sono sempre un passo indietro rispetto alle reali emergenze ed esigenze delle persone, che rischiano così, ogni giorno di più, la loro vita.