12 Settembre 2016
di Antimo Verde – Non tutti sanno che Il festival di Venezia ha un primato importantissimo: è il più antico del mondo. La prima edizione si tenne infatti tra il 6 e il 21 agosto del 1932, qualche anno dopo la cerimonia per l’assegnazione dei più famosi Oscar. Ma, in realtà, questi sono premi consegnati in una sola serata, mentre il festival della laguna è una kermesse dove non solo vengono premiati, ma anche presentati film nuovi nel corso di vari giorni.
Peraltro ha guadagnato sempre più prestigio nel corso degli anni, tanto che il giornale “Guardian” lo ha definito come “una rampa di lancio per gli Oscar” perché, per esempio, i due Miglior film degli Oscar del 2015 e del 2016, “Birdman” e “Spotlight”, furono presentati proprio a Venezia.
Quest’anno il Festival di Venezia giunge alla sua 73esima edizione, e poiché la scorsa edizione è stata vinta dal film venezuelano “Ti guardo” giudicato troppo elitario e lontano dai gusti del pubblico che in genere frequenta più assiduamente il cinema, l’idea di quest’anno è che ci fossero, invece, film interessanti e originali in grado di piacere al contempo sia alla critica che al grande pubblico.
Stando alle dichiarazioni di Alberto Barbera, rinnovato alla direzione artistica dal presidente della Biennale Paolo Baratta, l’intenzione era quella di restituire al pubblico festivaliero, e non solo, “un cinema che non intende cedere le armi alla volgarità imperante, non si adegua alle semplificazioni del prodotto ‘usa e getta’, non rinuncia ad essere racconto del presente, divertissement intelligente, spettacolo per molti”.
Con tali premesse, l’inaugurazione del festival è avvenuta il 31 agosto e si è concluso dopo 11 giorni, con passerelle che hanno visto sfilare i più grandi divi internazionali, da Michael Fassbender a Monica Bellucci, da Emma Stone a Natalie Portman, da Lily-Rose Depp a Mel Gibson e Jude Low. La cerimonia di premiazione è stata presentata da Sonia Bergamasco, la madrina del festival, e si è svolta nella Sala Grande del Palazzo del Cinema.
I premi più importanti del Festival di Venezia sono stati assegnati da una giuria presieduta da Sam Mendes, il regista di “American Beauty” e degli ultimi due James Bond. Oltre a lui in giuria, l’artista e regista Laurie Anderson, lo scrittore Giancarlo De Cataldo, i registi Lorenzo Vigas e Joshuna Dei 20 film in concorso, tre dei quali italiani, a guadagnarsi l’ambito premio, il Leone d’Oro, è stato la pellicola “The woman who left” del cineasta filippino Lav Diaz.
Della durata di 226 minuti, il film racconta di una donna che ha passato trent’anni in prigione per un crimine non commesso, e il suo ritorno ad una vita impossibile da ricostruire se non rievocando e vivendo nuovi lutti, tragedie e sconfitte. Cinema di confine, autoriale fino in fondo, bianco e nero digitale privo di troppi fronzoli e contrasti, Diaz con una troupe tecnico-artistica di nemmeno 30 persone, mette in fila ed in riga le megaproduzioni statunitensi.
Proprio una di queste si deve accontentare, per modo di dire, visto che viene considerato il secondo premio per importanza, del Gran Premio della Giuria. Il film “Nocturnal Animals” del regista Tom Ford che ha adattato dal romanzo Tony & Susan e che tratta della storia di una gallerista, interpretata da Amy Adams. La donna, in un momento di crisi della sua vita, riceve dal suo ex marito, interpretato da Jake Gyllenhaal, un manoscritto dal titolo Animali notturni.
In quel romanzo, violento e tormentato, troverà una metafora del dolore che lei gli ha provocato. Il Leone d’argento viene assegnato ex equo ad Amat Escalante per la regia di “N Salvaje” e ad Amat Escalante per “La Región Salvaje”. I film italiani in concorso “Questi giorni” ”Piuma” e “Spira Mirabilis” non riescono ad aggiudicarsi nessun premio, ma l’Italia viene gratificata da “Liberami” di Federica Di Giacomo, a cui va il premio Orizzonti.
Il tanto atteso e acclamato “La La Land” di Damien Chazelle, già in odor di Oscar, ottiene invece la Coppa Volpi per la migliore attrice ad Emma Stone, che insieme a Rayn Gosling, fanno rivivere nel film il musical di Hollywood. Come più volte sottolineato, il livello dei film proposti in questa edizione è risultato davvero alto, per una manifestazione che oramai è sinonimo di qualità e di garanzia per il mondo del cinema.